18 Aprile 2024

Vinitaly 2024: ancora una volta, una bellissima ESPERIENZA! 

Tempo di lettura: 3 min

Vinitaly 2024, l’evento enologico più prestigioso del mondo, dove ogni anno gli amanti del vino si riuniscono per celebrare l’eccellenza vinicola italiana. Anche la nostra tenuta ha partecipato con grande entusiasmo e di seguito intervisteremo Giulia, che ci racconterà come è stata questa 56^ edizione della fiera, i trend, le novità e le impressioni finali.


Vinitaly ha chiuso da poco la sua 56a edizione. Quali le impressioni di questi giorni in fiera?


Come sempre è stata una splendido evento che ha riunito tutti gli operatori del settore. L’impressione, parlando con persone che rappresentano tutta la filiera dal grossista al ristoratore, è di un mercato in continua evoluzione, che necessita di operatori attenti alle diverse esigenze di canale e ai nuovi trend.


Quali sono i trend del vino che sono emersi in quest’ultima edizione?


Si riconferma il trend di ricerca di nuove modalità di consumo del vino, che abbraccia il mondo del mixology, non solo alla ricerca del gusto, ma anche di un contenuto alcolico ridotto per un consumo più consapevole


Avete avuto visitatori internazionali?


Si, ed è proprio per loro che la fiera resta così importante. Stringere la mano ad importatori che generalmente sentiamo solo al telefono, ha un valore immenso… e serve davvero a consolidare i rapporti.


Ad oggi, il Vinitaly per un’azienda vinicola come la vostra, cosa significa? E’ ancora un’occasione per trovare nuovi clienti o è più un modo per “ritrovarsi e salutarsi” con quelli già esistenti?


Entrambe. Io la considero principalmente un’occasione di incontro per potersi vivere anche in un momento/location diversa da quella che ci vede dietro la scrivania o il bancone della propria attività.


In un mercato così ampio, dove convivono moltissime aziende vinicole, che differenza fa essere un’azienda familiare ricca di storia e tradizione come la vostra?


La differenza non la fa solo la storicità ma i rapporti che ne derivano. In occasioni come la fiera mi ritrovo a incontrare persone (clienti certo ma anche “amici” ) che mi dicono: “ti ricordi quando abbiamo iniziato a lavorare insieme? Eri una bambina e venivi in negozio con il tuo papà.” Sono ricordi che emozionano sia me che loro. E sono le stesse persone che poi veicolano il nostro marchio, il nostro lavoro ai consumatori che

non ci hanno mai visto, ma che vengono a contatto con queste emozioni e magari scelgono di acquistare un nostro vino.


Belcorvo consiglia

Articoli correlati: