Il Carnevale di Venezia ha origini molto antiche: il primo documento ufficiale che lo dichiara festa pubblica, infatti, è un editto del 1296. A quel tempo, e per molti secoli a seguire, il carnevale durava più o meno sei settimane, dal 26 dicembre al mercoledì delle ceneri. Il volo dell’angelo da San Marco, la sfilata delle Marie e gli spettacoli in maschera che ancora oggi conosciamo nacquero negli anni per rendere la festa ancora più splendida. Purtroppo, però, il Carnevale diventò anche una ghiotta occasione per i malintenzionati che, protetti dalla maschera, approfittavano per commettere ogni sorta di reato. Per questo, nel 1797 gli occupanti napoleonici abolirono la festa. Fu necessario attendere quasi due secoli perché il Carnevale tornasse a splendere: con la versione moderna, nata nel 1979 e conosciuta in tutto il mondo. Carnevale a Venezia vuol dire frittelle, anzi, fritole: noi vi spieghiamo come prepararle.
RICETTA
– 200 gr di farina 00
– 2 uova
– 2 cucchiai di zucchero
– 100 ml di latte + mezzo bicchiere
– buccia grattugiata di 1 limone
– 14 grammi di lievito di birra fresco
– Un pizzico di sale
– 80 gr di uvetta sultanina
– 30 gr di pinoli (facoltativo)
– 3–4 cucchiai di zucchero a velo
– 800 ml circa di olio di semi di arachidi per friggere
PREPARAZIONE
Mettete l’uvetta ad ammorbidire in un bicchiere di acqua per 10 minuti, poi strizzatela con cura. Fate sciogliere il lievito di birra in mezzo bicchiere di latte tiepido. Mescolate in una ciotola capiente la farina e lo zucchero con un pizzico di sale, poi aggiungete le uova e la buccia di limone grattugiata. Continuate a mescolare con una frusta a mano, aggiungendo a filo tutto il latte e il lievito di birra sciolto. Lavorate l’impasto fino ad ottenere una pastella liscia e senza grumi: a questo punto, aggiungete l’uvetta e i pinoli. Fate lievitare l’impasto in forno spento per tre ore, coperto da un panno pulito: lasciate accesa solo la luce di servizio. Una volta terminata la lievitazione, fate scaldare l’olio in una padella dai bordi alti: la temperatura deve raggiungere i 175°C. Potete controllare se l’olio è abbastanza caldo immergendo una piccolissima quantità di impasto nella padella: se frigge subito e resta a galla, la temperatura è perfetta. Aiutandovi con due cucchiai, formate le frittelle e fatele scivolare nell’olio: cuocetele fino a doratura, girandole di tanto in tanto. Scolatele su un foglio di carta assorbente, lasciatele intiepidire, cospargetele di zucchero a velo e poi… sotto con il primo morso!
VINO CONSIGLIATO
Amaoro Frizzante
Belcorvo blend
Di colore giallo doratointenso, è un vino leggero e profumato, con aromi intensi e ricchi e note di frutta matura. Al palato risulta piacevolmente dolce, morbido e fresco allo stesso tempo, con un sapore intenso e persistente e una leggerissima punta di acidità. Servire alla temperatura di 6-8 °C.