Che cosa sono i tannini? Come incidono nella nostra percezione di un vino? A cosa ci si riferisce quando si parla della tannicità di un vino? Scopritelo insieme a noi: “tannico” è il termine di questo mese!
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Perché il sapore di un vino si definisce tannico? Che cosa sono i tannini?
Un vino rosso si dice “tannico” quando, al momento della degustazione, rilascia una sensazione più o meno marcata di astringenza. La percezione in bocca risulta proprio come di “asciugatura” a livello del palato e delle gengive.
Questa sensazione di astringenza viene prodotta dai tannini, ossia quegli elementi (polifenoli) che, nella vinificazione in rosso, passano dalle uve al vino nella fase di macerazione.
I tannini sono sostanze che evolvono nel tempo. Perciò, a seconda dello stato evolutivo del vino, la sua tannicità può variare e, con essa, variano anche le percezioni sensoriali che è in grado di produrre.
I tannini possono essere classificati in base alla loro “forza” (maggiore è la forza dei tannini, maggiore è la sensazione di astringenza che producono), alla loro “maturità” (più un vino ha avuto il tempo di maturare, meno la percezione dei tannini risulta forte al momento della degustazione) e alla loro “trama” (che, a seconda di quanto è fitta, dona ai vini una maggiore o minore rotondità e pastosità).
Il risultato che ne deriva è la tannicità del vino, la cui intensità può dipendere innanzitutto dalle caratteristiche del vitigno di partenza.
Ma anche la precocità della degustazione incide molto. Un rosso che venga degustato prima della fine del periodo ottimale di maturazione o affinamento, presenta con buona probabilità una tannicità piuttosto marcata. Più lunga è la fase di affinamento, minore è il contenuto in tannini del vino.
In fase di degustazione si può dunque definire un vino rosso:
- poco tannico, quando il contenuto dei tannini è molto basso e la sensazione di asciugatura sui denti e sul palato è alquanto ridotta;
- abbastanza tannico, quando la sensazione di astringenza è ben presente;
- tannico, quando la sensazione di astringenza che produce è assai marcata.
Non è semplicissimo riuscire a identificare il grado di tannicità di un vino. E anzi, possiamo dire che quella relativa alla percezione dei tannini è forse una delle parti più complicate in fase di degustazione di un vino rosso.
Questo non significa che, per i meno esperti, sia permesso arrendersi davanti al primo ostacolo! Tentare di classificare l’astringenza di un vino e le sensazioni che produce in bocca, anche amatorialmente e attingendo alle proprie capacità descrittive, è un buon esercizio per imparare a conoscere sempre meglio le qualità dei vini rossi.