26 Maggio 2021

Che cos’è il Metodo Charmat | Vino in parole

Tempo di lettura: 3 min

C’era una volta… il Metodo classico, l’unico utilizzato per produrre i vini spumanti. Poi, nel 1895, l’enologo italiano Federico Martinotti inventò un nuovo metodo di produzione basato sulla fermentazione del vino in grandi autoclavi. Pochi anni dopo, nel 1910, il francese Eugéne Charmat perfezionò il metodo e brevettò l’attrezzatura necessaria al nuovo processo. Et voilà! Da allora si parla del Metodo Martinotti, o Charmat.

Rispetto al Metodo classico, il Metodo Martinotti-Charmat consentiva di ottenere la spumantizzazione del vino in tempi molto più brevi e con costi ben più contenuti. Insomma, come rinunciarvi!

Ma… di cosa si tratta esattamente?

Una cuvée di vini base viene immessa in grandi autoclavi in acciaio inox pressurizzati, a temperatura controllata, e lì lasciata a fermentare per almeno 30 giorni (e fino a un massimo di 80). La maggior parte delle fasi della spumantizzazione del Metodo Martinotti-Charmat avviene sotto pressione. Questo per riuscire a mantenere alto il livello di anidride carbonica che si sviluppa durante la fermentazione… e con esso anche il livello di bollicine nel vino!

Il risultato finale sono dei vini spumanti particolarmente freschi e profumati. Infatti, utilizzare il Metodo Martinotti-Charmat per uve provenienti da vitigni aromatici consente un’eccezionale estrazione degli aromi e dei sapori.
Il minor tempo richiesto da questo processo evita la lunga permanenza sui lieviti e le note olfattive a essi collegate. E permette così ai profumi primari di emergere, creando un profilo molto più armonico di quello prodotto dal Metodo classico.

È per questo che il Metodo Martinotti-Charmat è giudicato il migliore per la produzione dei vini spumanti, dolci e non. Lo spumante più famoso prodotto con questo metodo é il Prosecco.

Dalla cantina di Belcorvo

La 6^ edizione della Mostra del Prosecco Superiore Rive di Ogliano ha appena conferito la “Gran Menzione Rive di Ogliano“ al nostro Bolovisto Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore DOCG Extra Dry 2020.
La rassegna “Gran Menzione”, nata nel 2019 su iniziativa del comitato organizzatore della Mostra con il patrocinio di Assoenologi, sottopone ad analisi degustativa i vini presentati alla manifestazione e premia con la “Gran Menzione Rive di Ogliano” solo i vini che superano il punteggio di 85/100 nella valutazione della giuria.

Bolovisto Prosecco di Tenuta Belcorvo è interamente coltivato e vinificato nella Cantina Bolovisto di Ogliano, tra le colline di Conegliano-Valdobbiadene.
Il suo perlage è elegante e persistente. All’olfatto spicca per i suoi aromi floreali e il sentore tipico di mela golden. Acidità, morbidezza e sapidità sono tra loro in perfetta armonia.

Belcorvo consiglia

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