Millesimato, dal francese millésime, cioè “annata”. È una menzione utilizzata per definire i vini spumanti che sono stati prodotti con uve di una sola annata.
Sull’etichetta è dunque buona norma far seguire la definizione “millesimato” dall’indicazione dell’annata alla quale risale la vendemmia delle uve utilizzate per la vinificazione.
A rigor di logica, la menzione andrebbe quindi applicata ai soli spumanti metodo classico e non ai vini cuvée, assemblati con uve provenienti da annate e vigneti diversi.
Ma, scendendo nello specifico, i disciplinari prevedono che nel millesimato le uve di una stessa annata siano presenti in quantità non inferiore all’85% e che la percentuale restante possa essere composta da vini di altri anni.
Chiaramente, l’impronta caratteriale del vino viene data dalle uve del millesimo principale, ma spesso una piccola percentuale di uve di altre annate può migliorare le caratteristiche generali del prodotto, donandogli sfumature più marcate.
Nel caso del Prosecco, le uve utilizzate provengono sempre (salvo rari casi) da un’unica annata. L’aggiunta del termine millesimato acquista dunque un significato più speciale: si definiscono Millesimati quei Prosecchi particolarmente rinomati, o perché provenienti da una determinata zona o perché prodotti con uve di annate eccezionalmente buone.
Dalla cantina di Belcorvo
Il Militare XV-XVIII millesimato può essere considerato a pieno titolo uno dei vini di punta di Tenuta Belcorvo.
Il perlage fine e persistente dona freschezza a questo bianco delicato e gradevole, dal bouquet inebriante, fruttato e floreale.
Il nome viene dal nostro vigneto Aerocampo Militare, così chiamato perché sul suo terreno, durante la Prima Guerra Mondiale, sorgeva un importante aerocampo militare austriaco.
Il vigneto si trova proprio davanti alla storica sede di Tenuta Belcorvo, a Bibano, ed è anche per questo che siamo particolarmente legati a questo vino, così piacevole e fresco, di cui non ci si stanca mai.